RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
L’ARTE DI ESSER FELICI 695 della nostra coscienza, opere che non si possono leggere senza riscontrarvi i nostri sogni, i nostri inganni, le nostre gioje e i nostri dolori, senza chiaramente riconoscerci, e senza risentire, a certe pagine, le emozioni più profonde. Son questi gli autori favoriti, i libri preferiti che si leggono e rileggono mille volte. Ma oggi che la lotta delle intelligenze è così viva, vicino a questi graziosi lavori che toccano lo spirito e il cuore, bisogna far posto e consultare spesso i buoni libri che dànno la robu stezza al pensiero, la rettitudine al giudizio, lo sviluppo alla ra gione, le opere piene di nerbo degli scienziati e dei filosofi, indi spensabili alla nutrizione dello spirito quanto il pane ed il vino a quella del corpo. Oggi, ad ogni momento, si è attratti, tentati, sedotti da un libro. Se ne scrivono di tutti i generi, ne compajono di tutti i formati e in gran quantità tutti i giorni, e se la maggior parte, per dir la verità, passa inosservata, se ne comprano però ancora abbastanza per avere presto in casa gli elementi di una bi blioteca. Il diffìcile, anche per il più sagace amatore di libri, è di tro vare nella quantità quelli che meglio rispondono ai suoi bisogni in tellettuali, di riunire i lavori che gli possono al momento tornare più profittevoli ed essergli di una costante utilità senza ingom brare la casa d’inutili volumi. Nulla di più raro da vedersi di una biblioteca particolare ben scelta e perfettamente ordinata. Di solito, ciò che si designa sotto questo nome, anche nelle case meglio dirette e meglio fornite, é un mobile senza dubbio molto elegante, sugli scaffali del quale fanno pompa, ordinati in belle file, molti volumi magnificamente rilegati, ma che ordina riamente sono libri di parata, raccolti senza metodo e senza gusto, buoni soltanto di sfoggiare il loro titolo e i fregi d’;oro
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