RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

\ 708 I BISOGNI DELLA VITA A R T I D I L E T T E V O L I MUSICA. Influenza fisiologica della musica. — Piacere uditivo. — La musica, al pari dell’arte drammatica cui è frequentemente as­ sociata, è per la gran maggioranza delle persone che l’ascoltano piuttosto un piacere puramente sensitivo che una occupazione intellettuale. Essa solletica sopratutto l’udito, seduce l’orecchio; ma mentre, per azione riflessa, queste gradite sensazioni non determinano nella maggior parte degli uditori che una serie di movimenti cadenzati, è giusto dire che presso i veri dilettanti l’influenza da essa esercitata sulle facoltà cerebrali si eleva talvolta fino alla più profonda emozione, fino all’esaltazione più ardente. La musica viene apprezzata sopratutto in teatro, quando si mesce agli accenti della voce umana per tradurre con incompa­ rabile intensità i sentimenti tristi od allegri dei personaggi che si agitano sotto gli occhi dello spettatore. Quando essa accompagna una scena tragica od un cupo dramma, essa produce negli animi un’impressione ben più forte che quando mette in rilievo con vivacità e scioltezza i diversi motivi di una allegra commedia; Perciò la musica si adatta a meraviglia alle situazioni pate­ tiche e culminanti, alle separazioni crudeli, agli addii strazianti. Essa non ottiene minore effetto nei canti vittoriosi, nelle marcie guerriere o trionfali, nelle scene fantastiche, nelle allegorie strane dove gli eroi lottano disperatamente contro la fatalità. Diversi generi di musica e concerti. — La musica non si riper­ cuote con maggiore o minor forza nell’organismo degli uditori soltanto per il suo carattere, ma anche secondo le circostanze, secondo il momento e l’ambiente in cui viene eseguita.

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