RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

73G I BISOGNI DELLA VITA Del resto, non è già molto aver tutti i giorni, per mezzo di alcuni strumenti precisi e poco costosi, sicuri dati sul tempo probabile, sulla pressione e il grado di umidità dell’aria, sulla temperatura del giorno e della notte, sulla direzione e sulla velocità del vento, sulle perturbazioni atmosferiche che annunciano? Oltre i vantaggi diretti che si ritraggono personalmente, queste sole indicazioni, rilevate e comunicate a tempo potrebbero ren­ dere i più grandi servigi a tutti gli agricoltori di una regione. In campagna dove, a quanto pare, si ha tanto tempo da per­ dere, non sarebbe perciò meno utile che dilettevole di consa­ crarne alquanto a questi studi interessanti che il soggiorno nei campi rende cosi pratici e necessari. Piccoli lavori e conoscenze utili. — Un uomo attivo e serio non vede soltanto nelle scienze elevate l’ attrattiva eccezionale che lo seduce a tutta prima, ma trova insieme gradite distrazioni al suo spirito in utili occupazioni manuali. Tutti i mestieri, tutte le arti usuali possono ugualmente fornir materia alla sua passione di sapere, al costante bisogno che egli prova di perfezionare la sua abilità e di fare un’opera coi suoi diti. Non è questa, del resto, la sola maniera di imparare e pos­ sedere completamente un’arte, una scienza qualunque? A che serve conoscere a fondo la teoria quando si è assolutamente in­ capaci di eseguire e di praticare per proprio divertimento o pro­ fitto ciò che essa dimostra od insegna? Questa incompleta istruzione che un tempo poteva bastare, non è più possibile ai nostri giorni. Ogni teorico, per quanto erudito, deve andar unito all’abile pratico, e l’ insieme di queste due qualità è tanto più indispensabile quanto più si vive lontano dagli altri uomini, a distanza dai centri importanti. Quando si hanno alcune ore d’ozio non si saprebbero meglio impiegare che nell’ imparare queste variate cognizioni tecniche niente diffìcili e di una utilità giornaliera incontestabile, il cui