RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
7 4 0 I B I S O G N I D E L L A V I T A cacciavite e varie viti, grimaldelli e chiodi a occhiello di forme e dimensioni differenti. A questo materiale bisogna aggiungere una piccola fucina portatile, come oggi se ne costruiscono in quantità a soffietto cilindrico collocato sotto il fornello. In tal modo diventa possi bile una completa lavorazione del ferro e la fabbricazione di di versi oggetti, arnesi e istrumenti che rispondono all’uso che se ne vuol fare meglio dei corrispondenti che si dovessero com perare. Ma qualunque sia l’abilità dell’operajo, fabbro, tornitore o falegname, egli sarebbe incapace di eseguire alcun lavoro se la sciasse i suoi arnesi spuntarsi o coprirsi di ruggine. In ogni laboratorio di artiere o di dilettante devono essere alcune mole di gres coi relativi truogoli, pronte a servire all’af filamento delle lame. Questa operazione d’arrotino, benché paja semplicissima, non manca di offrire parecchie difficoltà, e non si giunge senza qualche tentativo a dar correttamente il filo alla lama di una pialla o a staccarne il filo morto colla pietra nera, evitando ogni inconveniente. Il padrone di casa che vive in campagna deve estendere le sue conoscenze pratiche a tutti i lavori agricoli che nei casi urgenti bisogna spedire alla lesta. In tal caso non basta più che egli si occupi per suo solo divertimento nel suo gabinetto, laboratorio o studio. Ad ogni mo mento un pressante bisogno al di fuori esige ch’egli sappia ma neggiare la pala, la zappa, la falce, la falciuola, il rastrello e l’ascia con abilità per potere all’occasione dare una mano ai lavoranti. In simili condizioni & altresì indispensabile ch’egli sia un poco agrimensore e geometra, capace di misurare un terreno, di cal colarne la superfìcie e di farne il piano.
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