RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
L ’ A R T E D I E S S E R F E L I C I 7 5 5 Passioni intellettuali. — Economia dello spirito. — A queste fallaci affezioni sono di gran lunga preferibili le passioni intel lettuali e filosofiche, la cui pacifica fiamma sventuratamente non si accende nel cuore delPuomo che quando essa si scosta malconcio dalle amicizie tradite, dagli amori nauseati o vanamente attesi. Non s’impara mai troppo presto ad amare lo studio, l’ arte, la scienza, ad affezionarsi alle cose collo stesso ardore che si è avuto per le persone, a volgere sull’insieme dell’umanità il pro fondo interesse che prima si testimoniava ad alcuni individui. Benché queste nobili passioni dell’animo possano sembrare strane a coloro che sono incapaci di provarle, esse non hanno per questo minore ragione di essere, nè meno importanza delle sole affezioni del cuore. Hanno inoltre questo vantaggio,che soddisfano tanto più quanto più durano, e invece di lasciare dopo il rimpianto esercitano sulla nostra intelligenza una attrattiva, la quale è il miglior rimedio che possiamo opporre alle amarezze delle amicizie passaggiere e dei fragili amori. Ma come è essenziale vigilare attentamente il proprio cuore e non aprirlo che dopo maturo esame, non è meno importante, per sapere al bisogno difendersi o consolarsi, inalzare più che possibile la propria intelligenza e badare per tempo all’economia dello spirito. Quando si tratta di stimare al loro giusto valore gli uomini e le cose, non s’è mai imparato abbastanza presto a formarsi un giudizio sicuro, una maniera di vedere solidamente appoggiata sul buon senso e sull’esperienza, un criterio finalmente che per metta l’esatto apprezzamento di ciò che la ragione gli presenta, come la pietra di paragone svela subito la vera natura della so stanza messa alla prova. Anche così armato di tutto punto, anchè diffidando sempre delle sue prime impressioni e tenendosi costantemente in guardia,
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=