RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia
74 I BISOGNI DELLA VITA casa al lavoro quotidiano del padre, alle ansie ed ai pensieri di lui; che vedano la loro madre all’opera, attiva, zelante, dedita continuamente a procurare, colla massima economia, la comodità ed il benessere ; bisogna anzi che prendano la loro piccola parte ai dispiaceri, agli scoramenti, alle tristezze causate da un affare andato a monte, da una perdita di danaro o dalla difficoltà di pagare un debito. Colla loro vivace intelligenza, i fanciulli, siatene certi, sentono benissimo e comprendono tutto ciò. Senza che noi ci se n’avveda, s’impressionano in modo eccessivo per un fatto od una parola che li fa pensare a lungo, riflettere; e queste sono altrettante « lezioni di cosò » che sviluppano il loro giudizio o la ragione, ben diversamente di quelle del programma ufficiale. Per iscusare un poco i genitori, dobbiamo convenire che gli attuali stabilimenti d’istruzione permettono appena a un ristretto numero di essi, di collocarvi i loro figli quali frequentatori o a mezza pensione. Non appena una certa distanza separa la casa paterna dal liceo, non è più possibile all’ allievo di rientrare in casa, la sera, in seno, alla famiglia, e di sfuggir cosi per qualche ora alla severità dei regolamenti. Dobbiamo dunque reclamare,invece delle immense caserme sco lastiche che si costruiscono oggigiorno, scuole in maggior quantità e in ogni strada se occorre, attraenti case d’ educazione, le cui porte spalancate ci lascian vedere ragazzi allegri tutto il giorno, e come le api di un alveare, entrare ed uscire! Igiene delle scuole e degli scolari. — Malgrado i grandi pro gressi fatti nell’organizzazione materiale e nel buon andamento delle istituzioni, quanto è ancora ristretto il numero degli stabi limenti che non lascian nulla o poco a desiderare, sotto il riguardo del benessere e dell’ igiene! Quasi sempre, nelle pensioni, i fanciulli sono nutriti con par simonia. Troppo spesso sono rinchiusi la notte in qualche angusto dormitorio, nel giorno in una scuola umida, fredda, mal arieggiata.
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