RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

L’ARTE DI ESSER FELICI 85 strette e nei cortili, mancano quasi sempre di luce. Mai un raggio di sole viene a dissipare l’ombra umida che li riempie; cosi i commercianti, gli operai, costretti per il loro mestiere a passare in quei locali la maggior parte della vita, devono, per quanto è possibile, procurarsi altrove un alloggio più sano, specie se vivono in famiglia. D’ordinario chiarissimi e arieggiati, i quartieri posti sotto i tetti hanno il grave inconveniente di essere piuttosto freddi d’in­ verno e assai caldi nell’estate. Tuttavia, questi sono difetti minimi in confronto a quelli dei sotterranei e dei pianterreni umidi. Alle giovani coppie fornite di gamba buona e poco provviste di denaro questi modesti alloggi sono in ispecial modo da raccomandare. È necessario, però, che non siano del tutto sotto il tetto, nè pavi­ mentati con mattoni, come succede spesso, nè soffittati troppo basso e neppure separati con divisioni troppo sottili. Con poca spesa le parigine sanno edificare a quell’altezza dei nidi graziosi, fra la strada profonda che rumoreggia ai piedi e il cielo spazioso che s’inalza sopra il loro capo. Non vi si vedono nè tende sontuose, nè mobili di valore, ma l’allegria, il coraggio, la felicità vi risiedono volentieri; e non di rado, quando la fortuna permette di cambiare il quinto col primo piano, vien l’ora in cui vien fatto di chie­ dere se i giorni trascorsi colassù, nelle soffitte, non sono stati i più belli ed i migliori! Dal punto dell’igiene e delle comodità, tuttavia, si deve dare la preferenza, generalmente parlando, agli appartamenti posti ai piani di mezzo della casa. E siccome, nelle case meglio esposte, la facciata guarda a mezzogiorno, e per conseguenza le stanze dove ci si sta meno, come il salone e la sala da pranzo, soltanto ricevono l’aria ed il sole, mentre in quelle la cui facciata guarda il nord, si nota la stessa disposizione, ne risulta che è assai meglio scegliere fra queste ultime, poiché così le stanze dove d’ ordinario sta la famiglia sono appunto quelle che guardano al sud. Per tal modo, si ha

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