RENGADE, I bisogni della vita, 1887 copia

90 I BISOGNI DELLA VITA A q,ueste abitazioni, alquanto più ricche, si annetterebbero tutte le dipendenze necessarie, come: scuderie, rimesse, fienile, legnaja. Per il selciato dei cortili ci vorrebbe il cemento o il bitume. Invece, per le strade pubbliche, non si potrebbe mai abbastanza raccomandare ai municipi di preferire la pavimen­ tazione in legno, che smorza il rumore delle vetture tran­ sitanti. Materiali di costruzione. — Muratura. — La casa, grande o piccina, è, per così dire, il vestito che tutte le persone indos­ sano; per cui conviene che abbia, riguardo ad aria, acqua e temperatura, tutte le proprietà inerenti alle stoffe dei nostri vestiti. I muri, qualunque sia il loro spessore, devono esser sempre pene­ trabili all’aria, poiché una ventilazione, molto più attiva di quanto si crede, succede continuamente attraverso di essi. A tal riguardo sono preferibili i muri costrutti con mattoni cotti nel forno, in pietra tenera od in arenaria. Quelli che si costruiscono in alcuni paesi col gres, non hanno la stessa porosità; quelli per contro che si fabbricano con mattoni semplicemente asciugati al sole, sono generalmente un po’ troppo permeabili. Facilmente attraversati dall’aria, i muri si lasciano pure troppo spesso attraversare dall’acqua, che dal suolo, dove posano le fon­ damenta, s’inalza gradatamente e per un semplice fenomeno di capillarità ad una ' maggiore o minore altezza nei pianterreni e perfino negli appartamenti del primo o del secondo piano. Forse questo grave inconveniente è minore, tuttavia, quando si verifica in un muro poroso che in uno compatto; l’acqua d’in­ filtrazione, in quest’ultimo caso, non essendo così sollecitamente assorbita dalla corrente d’aria che attraversa il muro. È noto quanto sia pericoloso di abitare una casa umida, o, ciò che torna lo stesso, prender possesso troppo presto d’una casa edificata di fresco. Una grande quantità di reumatici, di scrofolosi, di anemici, di albuminurici, di tisici, ecc., prendono il