RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
perchè impedirebbero di lavorare un terreno che può es sere usufruitalo altrimenti. A meno che non sia fatto con intendimento di com piere esperimenti onde incrocicchiare le razze per ottenere prodotti nuovi, noi consigliamo di collocare ad una certa distanza fra di loro le diverse varietà della stessa specie destinate a produrre le sementi, per es., che i piselli nani non si trovino amalgamali con piselli di un’altezza diversa, che le diverse varietà di cavoli sieno divise fra di loro, che i meloni di una specie o varietà si manten gano lontani dai meloni di un’altra razza, e questo nell’in tento di conservare costantemente i caratteri delle razze 0 varietà ed anche migliorarle, perchè noi ammettiamo difficilmente che le razze deteriorino o s’imbastardiscano da loro, come dicono gli ortolani, ma crediamo piuttosto che le degenerazioni provengano dall’incuria dei colti vatori stessi. Da quanto abbiamo finora esposto si può arguire come noi raccomandiamo ai giardinieri di confezionare essi stessi la semente necessaria per le loro coltivazioni, es sendo sempre di dubbia riuscita le sementi che si com perano a caso sui mercati, ovvero dai così detti erbolai, 1quali sovente non fanno che raccogliere quelle sementi che gli ortolani hanno di superfluo o scadenti e metten dole alla rinfusa le vendono a chi ha la dabbenaggine di comperarle: è vero bensì che in molti orti di scarsa su perficie non conviene talvolta occupare uno spazio qual siasi per destinarlo alla produzione delle sementi, e per ciò l’ortolano od il proprietario sono costretti a procurarsi la necessaria semente dove la trovano; noi in questo caso, e per il bene della coltivazione degli orti, facciamo caldi voti perchè si stabiliscano nelle principali città d’Italia degli appositi depositi per tutte le sementi, ed in ispecie quelle d’ortaggio, ove negozianti coscienziosi le ricevano — 94 —
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