RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

- 129 — erbe, o diradare le piante, ovvero sarchiarle, desso può sempre eseguire tutte queste operazioni percorrendo il picco! solco anzidetto senza porre il piede nell’aiuola. Abbiamo parimenti suggerite le diverse cure che deve avere il giardiniere, onde procurarsi delle buone sementi ed il modo di conservarle; ma qualora nel consegnarle alla terra ne trovasse delle guaste e corrose, desso dovrà scar­ tarle piuttostochè arrischiarsi a perdere tempo e fatica. Molti autori e pratici suggeriscono vari espedienti per assicurare la riuscita delle loro sementi prima di conse­ gnarle alla terra; cioè gli uni consigliano di lasciarle per 24 o 48 ore nell’acqua tiepida, altri propongono di ag­ giungere a quest’ acqua una dose di sale, chi del sugo di stallatico o semplicemente delle orine diluite in una metà o due terzi d’acqua pura, altri di saturare l’acqua con acido solforico, ed altri infine di metterle in un re­ cipiente ove siavi stata stemperata una leggera dose di calce ; veramente noi confessiamo che non sappiamo tro­ vare quale azione possano avere queste materie sulla buona o cattiva riescita delle sementi prima di conse­ gnarle alle terre, perchè se crediamo cosa utile di mettere certe specie nell’acqua prima di seminarle, ciò lo fac­ ciamo nell’unico scopo di ammollire i tessuti esterni od il pericarpio e con questo facilitare lo sviluppo dell’em­ brione che deve costituire la nuova pianta; ma che poi altre sostanze oltre l’acqua possano influire e rendere le piante più robuste e maggiormente produttive, questo è quanto non abbiamo mai potuto constatare, epperciò crediamo inutili tali pratiche, a meno che non sieno fatte nelPintendimento di distruggere gl’insetti che talvolta Possono benissimo nascondersi fra le rugosità di certe sementi, ovvero anche introdurvisi, ed in tal caso noi crediamo che l’acqua satura di calce possa giovare effi­ cacemente. 9 — R o d a , O r t ic .

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