RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

difficilmente il giardiniere può sbarazzarsi dalle cattive erbe, nè giungere in tempo per effettuare i lavori ne­ cessari onde far prosperare le sue piante. Nel rastrello per seminare si vede che possono se­ minarsi otto o nove file di piante in ogni aiuola, se- condochè queste richiedono minore o maggiore spazio, ma può benissimo succedere che questi spazi si tro­ vino ancora troppo ristretti, nel qual caso giudicherà il giardiniere quando convenga seminare alternativamente un solchetto sì e l’altro no, spianando in seguito col rastrello ordinario il solchetto vuoto, mentre ricopre le sementi collocate e seminate regolarmente negli altri solchetti. Quando le piante da seminarsi sono di quelle che „ acquistano uno sviluppo ancora maggiore e che non de­ vono essere trapiantate, queste si seminano talvolta iso­ late , facendo lungo le linee tracciate sull’aiuola tanti buchi equidistanti o col mezzo del foraterra (fig. 91) o col sarchiello (fig. 75), collocando in ognuno di questi buchi, quando occorre, un pugno di buon terriccio preparato, sovra il quale si depongono tre o quattro granelli di se­ mente, ricoprendoli con un altro pugno di terriccio, ove in seguito verrà tutto appianato e ricoperto colla terra stessa dell’aiuola col mezzo del rastrello comune. Dovremmo infine menzionare quelle seminagioni che si fanno nei vasi, nelle cassette, sovra letti caldi e tie­ pidi ; ma siccome queste seminagioni si eseguiscono nello stesso modo di quelle accennate più sopra, tralasciamo di parlarne per ora, riserbandoci di farne cenno quando tratteremo delle coltivazioni speciali, ove indicheremo Per ciascuna specie le diverse maniere di seminarle, le località ed il tempo maggiormente propizio per consegnare le sementi alla terra. Un’altra questione si affaccia naturalmente, ed è se con- - 133 -

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