RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
— 150 - Non intendiamo qui di indicare tutti i mezzi posti in pratica o proposti per liberarsi da questi roditori, ma ac cenneremo solo i più usuali, lasciando al giardiniere il criterio di adoperare quelli che crederà più efficaci. Molti giardinieri ne accalappiano una quantità col prendere dei vasi di terra inverniciati internamente e senza foro in fondo, che sotterrano nei diversi sili-del loro orto in modo che l’orlo superiore dei vasi si trovi un po’ al di sotto del livello del suolo. Per invitarli a cadere entro i vasi attaccano un pezzo di lardo o di cacio ad un sottile fil di ferro che attraversa la parte superiore dei vasi, per modo che i topi allettati dall’odore vanno drillo all’esca e cadono nei vasi, dai quali non possono sortire perchè inverniciali, e perchè si avrà avuto cura di mettere in fondo due dita d’acqua per toglier loro ogni appoggio. Dello stesso genere, ma un po’ più perfezionata, è la Fig. 38. trappola (fig . 38), la quale non è altro che un vaso vernicialo capovolto sovra un fondo sodo di legno, o di pietra, o di terra cotta, al cui orificio superiore che deve tro varsi al livello del suolo verrà sospeso un piccolo cilindro rotante attorno ad un asse, al quale es sendo avviluppato un po’ Trappola per accalappiare i topi di lardo abbrustolito, nei giardini. j, tQp0 rQtola in fondo nell’alto che ei si spinge per cibarsene ; in tal modo se ne possono accalappiare una quantità senza darsi il disturbo di estrarli ad ogni momento dalla loro prigione.
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