RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

Altri modi più spicci ancora presentano i veleni, al qual effetto si fanno cuocere delle lenticchie, del frumento o dei piselli nell’acqua satura di arsenico o di noce vomica, e si spargono questi granelli nelle località più infeste, i quali mangiati dai topi producono in loro una morte sicura; identici effetti si ottengono pure colla farina di gran turco mista ad una sostanza fosforica od anche col vetro pesto. Molti diranno che con questi veleni si corre d pericolo di distruggere le galline, le anitre, ecc., che •1 giardiniere dice di nutrire a bella posta per estermi- nare molti insetti parimenti assai nocivi ; non neghiamo Punto che questi animali possono distrarre molti insetti la di cui presenza è assai incomoda negli orti, ma se si pon mente ai guasti che arrecano contemporaneamente col loro razzolare continuo nelle aiuole, certamente cre­ diamo che a nessun giardiniere fa il proprio tornaconto di mantenere liberamente nel suo orto galline od anitre, perchè compiano per esso lui il lavoro di sbarazzarlo dai lombrici, dalle piccole lumache, dai grillo-talpa e simili. D e l l a t a l pa (Talpa lat). — Anche le talpe, che alcuni belli spiriti propongono di rispettare, perchè nutrendosi desse pure d’insetti, specialmente dell’incomodissimo grillo talpa, conchiudono essere questi animali più di vantaggio che di danno ; tali protettori delle talpe non hanno certo mai osservato lo sconvolgimento che desse Producono nei coltivi colle grandi gallerie sotterranee, Poiché altrimenti non sarebbero tanto teneri per esse, e Proporrebbero come noi la loro completa distruzione. D e l l a lumaca a ch iocc io la ( Helix lat.). — Questi molluschi (fig. 39 ), in certe località piuttosto umide e calde, sono assai dannosi ed incomodi, essendoché dessi distruggono le parti tenere delle piante, di cui fanno il loro cibo ordinario; cosi l’ortolano senza aspettare che le lueerte o gli scarafaggi vengano a sbarazzarlo di questi - 151 —

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