RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

— 155 - numero di Ire a quattrocento ; queste sono di un colore bianco-rossigno e si schiudono a capo di dodici giorni : i piccoli grillo-talpa appena nati sono bianchi e rassomi­ gliano molto alle formiche. 1 grillo-talpa rimangono riuniti fino dopo la prima mutazione, ove il loro colore diventa brunastro, ed in seguito si disperdono ognuno per proprio conto. Le ali non incominciano a spuntare che l’ anno susseguente, cioè dopo la quarta mutazione. 11 loro accrescimento è piuttosto lento perchè non è che dopo il febbraio del terzo anno che sono alti alla riproduzione, ma nullameno du­ rante tutta la loro esistenza arrecano i più rovinosi guasti nei giardini d’ortaggio. Nell’inverno i grillo-talpa si scavano buchi abbastanza profondi per mettersi al riparo dal freddo ed ivi riman­ gono inerti fino alla primavera; giunti i primi giorni del bel tempo, essi rimontano alla superficie, ove scavano a qualche centimetro di profondità le loro innumerevoli gallerie, che tutte partono e ritornano al buco che loro servi di rifugio nell’inverno ed ove tosto si ritirano ap­ pena molestali. Ordinariamente i grillo-talpa si nutrono d’insetti come le talpe, e i danni che arrecano negli orti sono le loro innumerevoli gallerie che tutta sconvolgono la terra e la morte delle piante che s’incontrano sul loro passaggio, es­ sendoché dessi recidono tutto quanto fa loro ostacolo, va­ lendosi delle due zampe anteriori che terminano in forma di sega. Per distruggere questi insetti molti suggeriscono di far ricerca delle loro nidiate e soffocarle; questo mezzo può essere effettuabile sovra un piccolo spazio ed ove non vi sieno prodotti, ma diventa assai difficile in un orto, ove si dovrebbe mettere a soqquadro tutta la terra nel mese d’agosto, epoca appunto che i prodotti sono nel

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=