RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
D e l l a ca ruga comune (Melolontha vulgaris lat). — Se le carughe arrecano danni grandissimi allorquando nello stato d’insetti perfetti compaiono in grandi masse nella primavera, divorando in pochi giorni i teneri getti degli alberi da renderli affatto spogliati, ne arrecano ben altri maggiori sotterra, quando in istato di larve rodono durante tre anni consecutivi la corteccia delle radici degli alberi e quelle delle tenere erbe. L’apparizione delle carughe in istato d’insetto perfetto ha luogo generalmente in maggio, ove verso sera volano a torme attorno agli alberi, producendo un ronzamento che si ode facilmente a qualche distanza; ma giunta la notte, si attaccano sotto la pagina inferiore delle foglie, s’intirizziscono per l’azione del freddo, dimodoché restano inerti, ed al menomo scuotersi delle piante cadono a terra senza movimento. Il miglior mezzo per distruggere questi insetti nelle annate che maggiormente abbondano (locchè succede ogni tre o quattro anni come vedremo), consiste nel recarsi di buon mattino sotto le piante ove si annidano, scuo terle fortemente con pertiche od altri mezzi, raccogliendo le carughe che cadono inerti entro tele o lenzuola stese sotto. Le carughe nello stato d’insetto perfetto (fig. 45) hanno appena dieci o dodici giorni di vita, ove compiuta la fe condazione i maschi muoiono in capo a due o tre giorni e le femmine scavano nella terra dei buchi della profon dità di 8 a 10 centimetri e depongono ivi dalle 20 alle 40 uova, di color bianco, i quali rimangono cinque o sei settimane allo stato d’incubazione. Nei mesi di giugno e luglio queste si schiudono, e le piccole larve rimangono riunite durante il primo anno. La forma di queste piccole larve è la stessa in miniatura di quella che hanno quando sono adulte, cioè desse sono biancastre, la loro pelle è — 157 —
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