RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
Palo entro terra fino alla profondità di 25 a 30 centi- metri per scuoterlo fortemente, locchè farà salire alla superficie i lombrici, ove riesce facile a raccoglierli e distruggerli. I l bruco ( Bruclius). — I bruchi sono quei piccoli insetti che si trovano nei granelli dei piselli, delle len ticchie e delle fave, ma che riesce difficile accorgersene se non quando l’insetto è scomparso, lasciando in essi un piccolo forellino il quale attesta aver ivi passalo l’intero inverno ed essersi abbondantemente pasciuto della sostanza farinacea contenuta nel granello stesso. Appena cessata la fioritura di queste piante, e che i loro baccelli si rendono visibili, la femmina del bruco depone sovra di essi delle uova ad una calcolata distanza, le quali si schiudono in capo a pochi giorni, e le piccolissime larve che ne escono penetrano tosto nei granelli praticandovi un impercetti bile forellino, la qual cosa riesce loro molto facile, avendo essi ancor la loro pellicola tenerissima, ed installate in questo modo le larve nei granelli dei piselli, delle fave e delle lenticchie, rimangono ivi rinchiuse cibandosi della parte farinacea dei cotiledoni. Coll’ingrossare dei granelli il piccolo forellino in essi praticato si chiude completamente ed il piccolo verme ivi imprigionato s’ingrossa a poco a poco, aumentando conse guentemente la sua cellula. All’epoca della maturazione del seme la piccola larva ha raggiunto il suo intero svi luppo e rimane inerte fino alla primavera susseguente che si trasforma in ninfa per sortire in maggio od in giugno >n istato d’insetto perfetto, lasciando nel granello un pic co! foro aperto (fig. 47). I l bruco d e l p is e l lo (Bruclius pisi) (fig. 47 ). — Quantunque molti credano che i piselli deteriorali dai bruchi possano egualmente nascere e crescere, perchè generalmente le loro larve non intaccano l’embrione del — 161 — ~ R o d a , Ortic.
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