RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
— 162 — seme, nullameno noi consigliamo ad ogni modo distrug gerli, perchè in primo luogo non ammettiamo che da un seme deteriorato possa nascere una pianta F»g- egualmente robusta come da un seme intatto, ■ secondariamente perchè il solo dubbio che coi piselli si possano mangiare delle piccole larve Ép l basterebbe per farci abbandonare questo pre- Bruco zioso legume, dei piselli. Per distruggere questi insetti basta sotto porre i piselli secchi appena raccolti ad un grado elevato di temperatura in un forno; ma siccome questo mezzo distruggerebbe in pari tempo la vitalità del seme, se ne preleverà quella parte destinata a seminarsi, collocandola in primavera in un sito caldo alla tempera tura di 15 o 18 gradi Réaumur, ove i bruchi sortiranno anticipatamente, e così si possono distruggere prima di consegnare le sementi alla terra. I l BRUCO DELLE LENTICCHIE (BmchuS pallidicomis). — Il bruco delle lenticchie ha le stesse abitudini di quello dei piselli, desso è più piccolo, la femmina non depone che un sol uovo ogni granello. Sovente le lenticchie che si mangiano nell’ inverno od in primavera contengono bruchi nel loro interno, e la loro presenza si manifesta allo schioppettìo che producono sotto i denti mastican dole, ovvero ai piccoli corpi neri che la cottura fa venire a galla; mentre quelle che si mangiano nell’autunno le loro larve si confondono colla fecola del legume e si man giano sènza ribrezzo ignorandosi la loro presenza. D e l bruco d e l l e fa v e ( Bruchus rufìmonus). — Questo bruco depone le sue uova e si nutre in egual modo nell’interno delle fave come i due antecedenti, al quale però si bada assai meno, essendo questo legume poco con sumato dall’uomo in istato secco, se non in forma di fa rina; nullameno però è sempre necessario combatterlo e
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