RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

— 176 — questa cosa unicamente dipendente dal suo buon volere, e deve giammai lasciarsi cogliere al momento di fare una operazione qualunque senza avere l’occorrente in perfetto assetto. Per mantenere i ferri e stromenti tutti nelle condizioni notate, giova anzitutto l’ordine nella loro disposizione; per cui gli oggetti di legno e di maggior volume si collo­ cano sotto una tettoia, ma in sito difeso dalle grandi cor­ renti d’aria affinchè il legno non iscrepoli; e gli oggetti di ferro e di acciaio si conservano in una camera ove non regni umidità per­ chè non irrugginiscano. Dalla primavera fino al­ l’autunno avanzato l’or­ tolano, per maggior co­ modità, può costrurre un piccol tetto portatile (fig. 63) e diviso in tanti piani da listelli, si pon- no ivi collocare e sospen­ dere quei piccoli utensili che gli occorrono più di frequente, come rastrelli, vanghe, zappe, sarchiel­ li, ecc.; le coperte di paglia se l’ortolano ne adopera, appena queste non vengano più usate, le fa asciugare diligentemente e le sospende alle travi della tettoia, per evitare che i topi vadino entro ad alloggiarvisi e deteriorarle. Per la conservazione dei ferri ed altri oggetti che oc­ corrono all’ortolano, non intendiamo solo che debbano conservarsi in modo che il ferro non irrugginisca ed il legno non iscrepoli, od infracidisca, ma intendiamo che Fig. 63. Piccolo tetto portabile per collocare gli stromenti del giardiniere.

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