RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

questi utensili tutti si mantengano in tale stato, da potersi ad ogni momento adoperare senza ulteriore bisogno di metterli all’ordine; cioè i ferri da taglio devono sempre essere arrotati e taglienti; gli utensili per dissodare la terra devono essenzialmente avere manichi ben adatti, perchè con un ferro male immanicato, l’ortolano fa dop­ pia fatica con poco risultato. Gli innaffiatoi si collocano capovolti perchè l’ acqua non li essidi e li bucheri, e quando ciò avviene per vetustà, specialmente se sono di latta o di zinco, si fanno tosto saldare per averli pronti ad ogni occorrenza. Per le bigoncie, carriole, barelle, ecc. si prolunga molto la loro durata, mediante frequenti spal­ mature di colore ad olio, la qual cosa, come tutti sanno, giova assai per conservare il legno. Insomma, lo ripetiamo, l’ortolano deve avere la massima cura dei ferri del suo mestiere, perchè un ortolano male armalo potrà mai far bene i suoi lavori, nè eseguirli in tempo opportuno. Vanghe « lt;i«lili. V anga quadrata (fig. 64). — La vanga, come abbiamo visto, è uno dei principali stromenti dell’ortolano, desso adopera la vanga quadrata quando il suo terreno è soffice e che può spingerlo profondamente senza incontrare resi­ stenza di sassi, radici e simili. V anga a pun t a (fig. 65). — Questa vanga è assai utile nei terreni duri ove s’incontrano dei sassi; ovvero quando si dissoda una terra per le prime volte; dessa può essere più o meno ampia secondo la qualità del terreno ed in proporzione della forza di chi l’adopera, perchè non è sempre una gran vanga quella che faccia maggior lavoro, anzi una vanga grande in mani deboli farà minor lavoro che una vanga più maneggevole. — 177 - 12 — R o d a , Or t ic .

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