RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

questo stromento, il quale in molti siti viene adoperato in luogo della vanga. La zappa quadrata, come la vanga quadrata, deve adoperarsi di preferenza nelle terre già coltivate e friabili. Z a p p a a p u n t a (fig. 69). — Abbiamo detto che la zappa a punta o zappa triangolare giova essenzialmente nelle terre ove s’incontrano sassi, ovvero nello sradica­ mento dei siti boschivi, ove riesce difficile far penetrare la vanga sotto le radici delle piante; abbiamo però visto adoperare con molta destrezza questo stromento nei disso­ damenti ordinari, e sovratutto nelle vigne, ove i vignaiuoli ne fanno grande uso. Z a p p a c o l l ’ a c c e t t a (fig. 70). — Questa zappa, come scorgesi dalla presente figura, è munita dal lato opposto di un’accetta, ed è più stretta e più robusta della zappa ordinaria; dessa serve essenzialmente per lo sradicamento degli alberi ai quali si tagliano di mano in mano le radici. Z a p p a b i p a r t i t a (fig. 71). — Questa zappa si adopera assai nel centro della Francia per la coltivazione dei ter­ reni sassosi. B e c c a s t r i n o (fig. 72). — Il beccastrino è come una zappa non molto grande, ma assai massiccio e pesante; questo istrumento serve a dissodare per la prima volta le terre compatte e sassose potendo imprimergli un grande impulso a ragione del suo maggior peso. Quando poi le terre sono eccessivamente compatte e contengono strati di ghiaia o di tufo, si adopera in allora un’altra specie di bec­ castrino munito dalla parte opposta di una punta lunga, robusta, parimenti di ferro ben temprato (fig. 73), colla quale si smuove la ghiaia e si frantuma il tufo, che in seguito vengono rimossi colla parte larga del beccastrino. - 180 -

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