RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

gli abitanti di Lima la chiamano oca e si nutrono dei tu­ beri, i quali somministrano loro un cibo leggero e molto gradevole, ma però un po’ acido, al qual difetto rime­ diano cangiando loro l’acqua giunti ai tre quarti della loro bollitura. 1 Peruviani mangiano inoltre le foglie allestite a guisa dell’acetosa comune e degli spinaci, e quando sono assai tenere anche in insalata. I tuberi giallognoli dell’oca peruviana avendo la pelle finissima, non li pelano nel modo ordinario, ma li sbarazzano della loro pellicola strofinandoli con un pannolino. Cresce spontanea in certi siti un’acetosella coi tuberi bianchi, la quale non è che una varietà della qui sopra nominala. Essa si adopera in medicina per alcune malattie putride ed infiammatorie, ma più specialmente si conosce per il sale che compone, conosciuto col nome di sale di acetosella. L ’A c e t o s e l l a ro s sa — Oca rouge — introdotta in Francia da pochi anni, è anch’essa una varietà dell’aceto­ sella comune, dalla quale non differisce che nel colore de’ suoi tuberi, che hanno la pelle di un rosso carminato vivo; gli steli, parimenti di color violaceo rosso, sono molto flessibili. L ’A c e t o s e l l a d i D e p p e — Oxalide de Deppe — (Oxalis Deppei) —-è una pianta originaria del Brasile, la quale non possiede tuberi come le precedenti, ma è munita di radici carnose semi-trasparenti, che cotte sono assai tenere e mangiabili quantunque abbiano poco sapore. Le sue foglie sono tenere, dolci e si possono cucinare molto fa­ cilmente. L’acetosella di Deppe richiede una buona esposizione ed una terra friabile, dessa si moltiplica facilmente stac­ cando e ripiantando quelle barbe munite d’occhio che si formano attorno alle radici carnose presso il collo delle piante. — 196 —

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