RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

muro, di calcinacci, di tegole frantumate o di pietricce e simili, per 1altezza di 35 centimetri A ; avendo cura di collocare al dissotto le parti più grossolane ; sovra questo strato si pone un po’ di terra di foglie grossolane e quindi Fig. 121. uno strato di grosso concime bovino dell’altezza di cen­ timetri 10 B, su! quale si distende del buon terriccio di uno o due anni e ricco di sostanze fertilizzanti, e ciò per l’al­ tezza di altri centimetri 10 C. Ciò fatto, si scelgano le ra­ dici degli asparagi (dette zampe), le quali abbiano due anni di seminagione, munite di grossi occhi, colle branche corte e robuste ( 1 ). Le zampe degli asparagi, le quali rispetto alla coltiva­ zione costituiscono l organo più importante, sono formate da un gran numero di ramificazioni cilindriche, ottuse, divergenti (fig. 120 ), dette comunemente branche, o dita, e queste sono munite di molte barboline che sono le radici propriamente dette, essendo le branche considerate come altrettanti tuberi. Una gran parte di queste branche pe­ nsee ogni anno, lasciando solo una pelle o specie di sacco a guisa d intestino, che bentosto scompare anch’esso, e vengono sostituite da nuove ramificazioni, che spuntano dal basso degli steli, immediatamente al dissopra delle (1) Abbiamo detto che la fossa per le sparagiaie deve avere la pro­ fondità di 70 centim., la quale profondità non è necessaria qualora il suolo sia molto permeabile e siliceo, perchè in tal caso basta la profon­ dità di 35 a 40 cent.

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