RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
— 20 — CAPO IV. Delle sostanze da applicarsi alle diverse terre per modificarne la natura onde renderle maggiormente produttive. Indipendentemente dalle materie vegetali od animali che si possono riscontrare in maggiore o minore quantità nei diversi terreni, questi medesimi presentano inoltre delle sensibili differenze secondo la loro diversa natura ; per la qual cosa le terre vengono generalmente distinte colle denominazioni di terre argillose o cretose, di terre silicee o sabbiose, di terre calcari, di terre marnose, ecc., a seconda della sovrabbondanza che vi si riscontra nelle diverse terre di queste materie: come p. es., chiamasi terreno argilloso o cretoso quello in cui l’argilla predo mina sovra le altre parti che lo compongono; questo terreno è facile a riconoscersi per la sua tenacità nel lavo rarlo; quando la terra argillosa è umida, dessa aderisce ai piedi, si attacca fortemente alla vanga od alla zappa, per cui difficilmente l’uomo riesce a sminuzzarla; se asciutta poi, la terra argillosa diventa dura e compatta e presenta delle frequenti e profonde screpolature, ed appunto per questa sua durezza riesce non meno difficile a lavorarsi nel tempo asciutto che nel tempo umido. D e l l a , t e r r a a r g i l l o s a . — La terra argillosa, per essere molto compatta, come abbiamo detto, offre un difficile scolo alle acque, per cui queste rimanendo alla superficie rendono il terreno freddo, non potendo i raggi del sole penetrarvi ed apportarvi quell’ambiente cotanto neces sario alla vegetazione; l’aria pure non potendo penetrare
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