RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

- 254 — La bietola da costola bianca è la migliore di tutte, ven­ gono in seguito la gialla e la rossa, le quali sono piuttosto coltivate come piante d’ornamento, specialmente la rossa che produce un bellissimo effetto per il colore delle foglie e brillanti nervature. B ie t o l a da e r b u c c e . Questa veramente può conside­ rarsi come il tipo dell’antecedente, solo che non avendo i pezioli e costole cosi ampie, viene in cucina adoperata puramente la parte verde. Si semina in primavera nei mesi di marzo, aprile e maggio in un’aiuola a tal uopo disposta, diradando in se­ guito le pianticine, se sono troppo fitte; e siccome per uso della cucina importa avere delle foglie tenere, cosi queste si tagliano sovente, potendo riprodursi con grande facilità. Si trapiantano nell’autunno quelle piante destinate a pro­ durre la semente, la quale si raccoglie nel settembre del­ l’anno susseguente nello stesso modo che abbiamo indicato per le bietole da costole. Le foglie delle erbucce si allestiscono a guisa degli spi­ naci unite alle foglie dell’acetosa, se ne fanno delle frit­ tate e simili. B o r ra g g in e . L a B o r r a g g i n e — Bourrache ( f i g . 137) — (Borrago of­ ficinalis, Linn.) — è una pianta annua della famiglia delle borragginee, la quale cresce spontanea in diversi luoghi d’Europa. Si semina nella primavera e nell’autunno, in sito fresco ed ombroso dell’orto, disponendo a tal uopo un’aiuola ove alla terra si frammischierà del calcinaccio e della cenere; questi emendamenti sono confacenti a questa pianta, la quale assorbe molto volontieri i nitrati di calce e di po­ tassa. Nei primordi è necessario qualche innaffio affinchè

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