RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

Si moltiplica questa pianta per seme quando viene a maturanza, altrimenti si dividono i cespi separando i vir­ gulti muniti di radici, che si piantano contro un muro al mezzodi, costruendo appositamente una specie di macigno traforato, i di cui buchi si riempiono di terra frammista a sabbia grossa e vecchie macerie di fabbriche, come calci­ naccio e simili. Questa pianta non potendo resistere ai forti geli, fa d’uopo ricoprirla con foglie o strame. Nella primavera si tagliano completamente tutti i rami, riser­ vando solo le due o tre prime gemme, alla base delle quali spuntano i rami nuovi, che verso la metà dell’estate si coprono di bei fiori bianchi, con sottili filamenti porpo­ rini a guisa di piume, che producono il più bell’effetto. Si raccolgono i bottoni dei capperi prima che si schiu­ dano, e si mettono nell’aceto ove si conservano lunga­ mente, e servono per dare un gusto piccante a diverse salse. Carciofo. I l C a rc io fo — Artichaut (figure 139 e 140) — (Cytiara scolymus, Linn.) —-è una pianta vivace della famiglia delle composte, originaria dell’Africa, a mezzodi dell’Europa. Costituendo in molte parti d’Italia la coltivazione dei carciofi un prodotto importante nel commercio degli or­ taggi, crediamo pertanto cosa opportuna di estenderci maggiormente intorno ai diversi modi di coltivare questa pianta, la quale per verità fornisce una verdura molto ag­ gradevole e sana. I carciofi si possono moltiplicare per semi, seminandoli in cassoni, od a dimora. Nel primo caso si dispongono, nei mesi di febbraio e marzo, dei vasi, o meglio ancora delle cassettine di legno, che si riempiono con buona terra, e — 257 — 17 — R o d a , Ortic.

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