RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

cibo è molto gradevole e stimolante, ma certamente non molto adattato per chi ha cattivi denti e stomaco debole. Dei cardi se ne coltivano diverse varietà, ma la riputa­ zione che godono di preferenza quelli provenienti piut­ tosto da un sito che da un altro, può benissimo derivare da speciali località maggiormente adatte alla loro coltiva­ zione; molte volte questi risultati sono altresì dipendenti dall’abilità degli ortolani stessi, piuttostochè dovuti alle varietà migliori od alle migliori esposizioni. Le migliori varietà si possono benissimo ridurre a tre o quattro, cioè il Cardo di Milano, il quale è lo stesso che il cardo di Spagna, cardon d’Espagne dei Francesi. Cardo violetto od a coste rosse. Cardo pieno, inerme e foglie di carciofo, molto colti­ vato in Francia e nel Belgio. Cardo di Puvis , molto voluminoso a pezioli grossi, assai riputato a Parigi. Carota. La C a r o t a — Carotte — (Daucus carota, Linn.) ;(fig. 142) - è una pianta biennale della famiglia delle ombrellifere, la quale mentre cresce da noi spontanea, la si trova egualmente nell’Asia e nell’Africa settentrionale. Le carote prosperano in una terra franca, un po’ silicea -e permeabile all’acqua; se la terra è franca, permeabile ed in luogo fresco, vi si ponno coltivare indistintamente le carote corte e lunghe, essendo solo quistione di la­ vorarla più o meno profondamente ; ma nelle terre sab­ biose, calde e soggette alla siccità si dovrà in primo luogo abbandonare il pensiero della coltivazione estiva, >e per le coltivazioni autunnali dare la preferenza alle — 271 -

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