RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

campagne ed ove il terreno presenta un facile scolo, perchè i cavoli si piantano ivi entro solchi di 10 centimetri di larghezza ed altrettanti di profondità; la terra estratta ri­ mane deposta sovra ambo i lati a guisa di due arginelli, i quali al momento opportuno servono per rincalzare le piante quando sono giunte ad una certa a tezza, e opo un’addizione d’ingrasso liquido, segnatamente d ingrasso umano, il quale, come abbiamo già detto di sopra, e torse il migliore conosciuto. Le seminagioni si fanno entro un cassone tiepido, ovvero a piena aria sopra un’aiuola preparata e ben esposta, spargendo la semente nel modo pm regolare possibile. . . . „ . . „ Osservasi che queste seminagioni si fanno in prima­ vera o nell’autunno, secondo la varietà dei cavoli, e l’epoca che «i vogliono portare a maturanza, ma in ogni caso il suolo debb’essere ben dissodato e concimato, e mante­ nuto costantemente in istato d umidita. Dal momento che le pianticine spuntano fino all epoca della trapiantagione, fa d’uopo non dimenticarle, ma dira­ darle sarchiarle e bagnarle secondo il bisogno; sovratutto si devono difendere da una specie di piccolo insetto chia­ mato dagli ortolani pulce di ^em/ appartencn e alla famiglia dei coleotteri, del genere Hallica il quale e il più acerrimo nemico di tutte le piante della famiglia delle crocifere. Quest’insetto si distrugge col ripassare ogni mattina le seminagioni; e nel mentre che ques pianticine sono ancora bagnale dalla rugiada, si cospar­ gono di cenere fina pura, ovvero mista con fuligme. La presenza di quest’insetto si manifesta più facilmente quando i cavoli vengono ripetutamente coltivati nello Stepe°r ottenere della buona semente, si trapiantano a tal uopo i più bei cesti delle singole varietà, avvertendo che — 279 —

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