RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

— 280 L S p ì l i ,.,anf <le,ono PossM« essere al­ t e 1TZJ- éSpecle d i ,ersa " Pel'ché " Miffc 1 fi T * ° T <"'0 d m fecondazione Ia ,|n" 1“ P " ° erare ed imbastardire le razze; perche no, non ammettiamo ehe le razze deteriorino, anzi mlm. mT ” bile “ ltivat»re devono necessaria- mente migliorare, ma per ottenere„questo risultato, come lano rfTmoh j ™ " ’ fa d’" opo Per Parle dell’orto- 0 dl mo|ta cura ed intelligenza. Nel raccogliere le sementi, non si devono scegliere che le mighori silique, cioè quelle che in seguito ad una ve- fal o T e l iT mÌ r m 3 tUrf ° 16 Prime- Le eStremi,à dei fioritura ™ >generalmente si smozzano prima della 1 ualoia siasi omessa quest’operazione non «. accolgono queste sementi dell’estremità,’ raa si raccol­ gono invece le altre che per lo più maturano verso la fine di luglio od in agosto. Premesse queste norme generali, diremo che ogni razza d cavoli richiede qualche cosa di speciale che indicheremo a w S T ' i , a? ° PeP ma^ 'ior intelligenza noi dobbiamo ie che, ad esempio dei più rinomati autori, li divi- rfivpem° f n01 PUre ’V ® ' grUpp' 0 razze’ secondo le loro diverse forme e produzioni; cioè: i ° l cavoli cappucci. 2 * I cavoli cosi detti di Milano. f ic c iu T t l0"' 6 r 1 CaV0'' b™CC0,Ì- 4 ° 1 cavoli senza cesto ricciuti 5 I cavoli rapa. 6 » I cavoli della Cina, ed infine il cayol marino 1 quale viene generalmente collocato fra i a T u ta t trib t ° SteSS° gene,’e’ abbenChè 3ppartenente _ D/ H ? dei C a v o l i c a p p u c c i (fig. 145) - Chou cabus l- V ; a olcrac(’a capitata, Linn.) comprende quei cavoli che formano un cesto 0 palla molto dura e com­ patta, dessi hanno le foglie piuttosto liscie e le nervature

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=