RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
— Cappuccio di York, primaticcio. È molto stimato per la sua precocità, il suo cesto è poco voluminoso, ma- è di un gusto delicato. — Cappuccio t o s s o cestato gvosso. Il cesto di questo cavolo è di un rosso pavonazzo, molto duro e compatto,, ed è molto stimato in Germania, Olanda e Belgio perchè si conserva nell’ inverno più facilmente dei cappucci bianchi. — Cappuccio rosso piccolo di Utrecht. Alcuni lo vo gliono più delicato dell’antecedente, per cui da molti si coltiva, abbenchè il suo cesto sia più piccolo. Per ottenere dei prodotti continuativi, i cappucci si seminano in due o tre diverse epoche dell anno, pei esempio dal principio di marzo fino in aprile, secondo le località, preparando delle aiuole ben esposte, difese dai venti di tramontana e ben dissodate e concimate; ivi si seminano i cappuccini grossi tardivi, coprendoli con pa- glia o con stuoie, qualora vi sia pericolo di geli o bi ine. Sei settimane dopo che le pianticine avranno incomincialo a levare, si trapiantano al luogo destinato, sia col mezzfr del foraterra, ovvero entro un solchetto fatto colla zappa o con grosso sarchiello, disponendole alla distanza di 50 e perfino 90 centimetri, secondochè sono di varietà più o meno grosse, e secondo l’ubertosità del terreno. Si ricoprono in seguito queste piante colla terra dell argi- nello del solco e si assodano leggermente colle mani o- coi piedi. Siccome questi cavoli non si raccolgono che nell’autunno, cosi si può utilizzare in questo frattempo il terreno, col piantarvi frammezzo delle laltuche od altre verdure di poca altezza e di corta durata. Lungo 1estate si prodigano copiosi ed abbondanti innaffiamenti, si sai - chiano sovente, si somministra loro dell ingrasso liquido o meglio dell’ingrasso umano, e si rincalzano appena* giunti ad un terzo del loro sviluppo. - 283 -
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