RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

— 26 - CAPO V. Dei lavori relativi al dissodamento delle terre e polizia degli orti, come vangature, zappature, sarchiature, rincalza- menti, raschiature, rastrellature, ecc. D e l l e v a n g a t u r e . — La vanga ha la punta d’oro. Questo proverbio, che vorremmo quasi eliminato per quanto riguarda ai lavori agricoli nei campi ove, coll’in­ troduzione di aratri d’ogni sorta, si possono assai bene lavorare le terre senza che l’uomo eseguisca esso stesso quei lavori che il bue, il cavallo o l’asino ed ora il vapore possono eseguire in vece sua; ma trattandosi di lavori da eseguirsi negli orti, veramente dobbiamo affermare che quelli eseguiti colla vanga sono i più efficaci, i più indispensabili e che in questo caso si può affermare con ragione che la vanga ha la punta d’oro. Le vangature mentre hanno per effetto in primo luogo di sminuzzare la terra e renderla maggiormente soffice e permeabile all’acqua, permettono in pari tempo che nelle terre cosi sminuzzate possa più facilmente intro­ ducisi l’aria atmosferica, la quale, satura di principii fer­ tilizzanti, rimangono questi più facilmente fissi nel suolo con gran vantaggio delle diverse coltivazioni. Quando un terreno trovasi ben diviso e sminuzzato per mezzo di una o più vangature, le piante trovano in esso maggiore facilità ad introdurre ed emettere nuove radici e moltiplicare, per cosi dire, le bocche atte alla loro nutrizione : dimodoché le piante in una terra ben van­ gata presentano certamente una vegetazione più lussu­ reggiante e soffrono meno la siccità, perchè un terreno

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