RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

ln tal caso che le vangature si facciano in modo che il sottosuolo venga dissodato e portato alla superficie poco per volta, cosicché nel volgere di pochi anni si può benis­ simo ridurre tutto il sottosuolo alle condizioni richieste, senza compromettere le coltivazioni e sprecare inutilmente danaro e fatiche. A seconda delle diverse stagioni durante le quali si fanno le vangature, il terreno pure dovrà essere prepa­ rato in modo diverso; cioè, per quelle vangature che vengono eseguite in primavera, o lungo l’estate, quando subito dopo la terra debb’essere seminata o ricevere tra­ pianti, in allora dessa mentre che si vanga dovrà essere sminuzzata, ridotta in polvere e resa contemporaneamente piana in modo da potervi tosto seminare e fare quei ne­ cessari trapianti; mentre che, per quelle vangature che si eseguiscono nell’autunno ed al principio dell'inverno ove la terra non deve essere adoperata che nella prima­ vera susseguente, si devono lasciare le intere zolle in istato ruvido senza menomamente frantumarle, acciò queste pre­ sentino tutta quella maggior superfìcie all’azione del gelo, dell’aria e dell’umidità, i quali agenti compiono assai meglio il lavoro col dividere la terra in piccole parli saturandole in pari tempo di quei principii cotanto gio­ vevoli alla vegetazione. Nel capo ove tratteremo della distribuzione e prepara­ zione del suolo, indicheremo come si dovrà procedere perchè queste vangature riescano nel modo più compiuto e spedito nei diversi comparti dell’orto, onde il lavoro presenti quella regolarità cotanto necessaria nelle coltiva­ zioni, senza la quale non è possibile un risultato soddis­ facente. La superiorità dei lavori eseguiti colla vanga, in con­ fronto dei lavori di dissodamento eseguiti colla zappa o col zappone, si verifica principalmente nei terreni umidi, - 29 —

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=