RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
Dei poponi se ne coltivano di diverse razze e varietà, molte delle quali sono pregievolissime ; cosi per quegli amatori, i quali desiderano collivarne di diverse sorta, noi ne descriviamo qualche varietà fra le più distinte, e che meglio riuniscono lutti i caratteri delle razze a cui appartengono, onde possano estrarre da queste la se- menle, la quale, conservandosi per molti anni, si può passare l’anno seguente alla seminagione di altre varietà, e cosi procurarsi una scelta di buona semente; cosa che riesce difficile ad ottenersi coltivandone molte varietà in poco spazio. Molti credono il popone un cibo poco salubre, di diffi cile digestione, e poco adatto per le persone delicate per temperamenti linfatici, pei convalescenti e pei vecchi; noi non neghiamo che l’abuso di questo frutto può in molti casi essere assai nocivo, ma i mali che il più delle volte gli si attribuiscono possono dipendere da molte cause, cioè, in primo luogo dall’abuso, quindi da certe qualità colla polpa più o meno dura, nelle quali scarseggia la parte zuccherina, epperciò poco digestive, ed infine dal grado di maluranza. Noi pertanto ne indicheremo qual cuna delle principali, conosciute ed apprezzate, dividen dole, ad esempio di molti autori, in tre razze o categorie, nella prima comprendiamo i poponi comuni o da orto; nella seconda i così detti Cantaloup, e nella terza i meloni a corteccia liscia, generalmente poponi d’inverno. Categoria l a: _ Popone comune da orto. Coltivazione ancora molto estesa a cagione della sua rusticità; forma oblunga, buccia o corteccia ricamala, polpa aranciata mollo com patta, dura e difficile a digerirsi; peziolo aderente al frutto anche oltrepassatala maturanza; la coltivazione del quale si limita ogni dì maggiormente. — Popone di Caravaggio. Fruito molto grosso, — 418 —
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=