RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

La coltivazione di questa pianta non è punto difficile, anzi avendo una semente tenuissima, viene facilmente trasportata ovunque e nell’estate si sviluppa indifferente­ mente in qualunque luogo, per cui i giardinieri, invece di considerarla come pianta utile e trarne profitto, le di­ chiarano una guerra senza posa. La porcellana in istato tenero, e prima della forma­ zione di quelle tante capsule ripiene di sementi, è assai buona a mangiarsi in insalata, ove in molti luoghi i con­ tadini e gii operai vi aggiungono un po’ d’aglio per ren­ derla più piccante e diminuire un po’ quella viscosità naturale. Si mangia egualmente colta e condita con sugo come tante altre verdure. Nel mezzodì della Francia, ove questa pianta è molto stimata per le sue qualità rinfrescanti, se ne coltiva una varietà colle foglie molto più grandi e di un color giallo­ gnolo, ma facile a ritornare al tipo primitivo se non si hanno le debite cure. Porro. I l P o r r o (fig. 199) — Poireau — (Allium porrum, Linn.) — è una pianta biennale, della famiglia delle gigliacee, la quale cresce spontanea nella Svizzera o nelle regioni montagnose della Francia. Una terra leggera, sabbiosa ed anche un po’ argillosa, la quale sia stata sufficientemente vangata ed ingrassata negli anni antecedenti in seguito ad altre coltivazioni, ovvero preparata qualche mese prima, ed ingrassata con letame consumato, o con terriccio al momento della col­ tivazione, può convenire a questa pianta, la quale si semina nei mesi di febbraio e marzo od in giugno e luglio, spar­ gendo la semente sovra tutta la superficie dell’ aiuola, ovvero a file. Le piccole piante fino al momento del loro _ 422 —

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=