RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
— 4io — Santoreggia L a S a n t o r e g g i a — Sarriette desjardins — (Satureja horlensis, Linn.) — è una pianta indigena annua, della famiglia delle labiate. Quantunque originaria dei paesi meridionali, la santo reggia cresce con molta facilità in tutti gli orti, e sovra- tutto nelle terre leggiere e sabbiose. Si semina in pri mavera a buona esposizione; si diradano le pianticine lasciando uno spazio fra di loro di 30 a 40 centimetri, onde possano crescere liberamente, essendoché le piante prendono in poco tempo la forma di bei piccoli cespugli. Introdotta in un orto, si semina e si propaga da se stessa senz’altre cure. Le foglie della santoreggia possiedono un aroma parti colare e vengono generalmente usate per condire le len ticchie e le fave. Coltivasi ancora un’altra santoreggia vivace, che cresce sulle montagne, chiamata dai botanici Satureja mon tana, la quale possiede le stesse qualità e serve per gli stessi usi. Scliiarea. L a S c h i a r e a — Toute bornie — (Salvia sclarea, Linn.) — è una pianta biennale della famiglia delle labiate, la quale cresce spontanea in molti luoghi d’Italia. Questa pianta è ormai in disuso come pianta d’ortag gio, anzi ha il grande inconveniente che, introdotta in un sito, riesce difficile a distruggerla, seminandosi da sé per ogni dove. Nella cucina è poco adoperata, salvo in qualche caso, per dar profumo all’aceto; l’adoperano i confettu rieri, per dar profumo ai gelati e confetti.
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