RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

profondo, con un sottosuolo molto permeabile e dissodato profondamenle. Si semina in febbraio se le condizioni sono favorevoli, altrimenti, come più generale, in marzo od aprile. Le sementi si dispongono a file distanti 15 a 20 centimetri ognuna, e siccome i granelli rimangono sempre rinchiusi nei loro involucri, e non tutti nascono egual­ mente, conviene perciò spandere la semente un po’ fitta, e coprirla con terra minuta finché scompaia ogni traccia di essa sopra il suolo. Quest’operazione è maggiormente ne­ cessaria per sottrarre la semente alla rapacità degli uccelli, che ne sono molto avidi. Un mese dopo l’apparizione delle pianticine, queste si diradano in modo che rimanga fra di loro uno spazio di 10 a 15 centim., e qualora rimanga qualche spazio vuoto, si riempie col trapiantarvi delle piante che si estraggono altrove. Nell’estate la scorzonera non richiede altre cure che qualche sarchiatura e le necessarie puliture. Le radici delle scorzonere possono rimanere al loro posto senza ti­ more che il gelo le deteriori, perciò si possono estrarre successivamente tutto l’inverno a norma del bisogno. Qualcuno, sul rillesso che le radici delle scorzonere possano diventare più voluminose , consigliano di non estrarle prima del secondo anno, cioè al punto del loro massimo sviluppo; questo modo di coltivazione non lo crediamo proficuo, perchè quel poco di maggior volume che può ottenersi dalle radici non compensa l’occupazione pro­ lungata del terreno, la qual cosa è di somma importanza in un orto; e poi le radici stesse nel secondo anno diven­ tano più fibrose e dure; intanto però noi raccomandiamo a coloro che vogliono provare questo metodo, di soppri­ mere tutti gli steli di mano in mano che spuntano, onde non permettere che le piante vadano in fioritura. Con una leggera modificazione si possono ottenere dei buoni

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