RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

— 449 — risultati, senza occupare troppo lungamente il terreno, cioè dopo il raccolto dei piselli, delle fave, delle patate, ecc. Seminata nel mese d’agosto, e coltivata nel modo sovrac­ cennato, possono le sue radici nel secondo inverno aver raggiunto tutto il loro sviluppo, conservando quella tene­ rezza che le rende pregevoli. In quella parte di aiuole destinata per le sementi, si conservano alle piante gli steli sovra i quali si aprono dei fiori gialli che più tardi producono la semente, la quale è biancastra, ed il suo maggior o minor peso determina la buona o mediocre qualità. Questa semente conservasi poco più di un anno. Le radici della scorzonera essendo di color nerastro, si raschiano prima di adoperarle, e si gettano di mano in mano nell’acqua fresca, acciò non anneriscano. Si fanno in seguito bollire nell’acqua per mangiarle in insalata od allestite in vari altri modi, come le radici della Barba di becco bianca (fig. 131). Sedano. I l S e d a n o —■ Cèleri — (Apium graveolens , Linn.), — è una pianta indigena biennale, della famiglia delle om­ brellifere, la quale cresce spontanea in diversi luoghi d’Europa, segnatamente nei luoghi paludosi del littorale mediterraneo. Pare che gl’italiani sieno stati i primi a coltivare e per­ fezionare questa pianta, la quale in ragione della sua grande consumazione costituisce da sola un ramo di com­ mercio importante. I sedani essendo piante dei luoghi paludosi, richiedono un terreno facilmente irrigabile, van­ gato profondamente, molto grasso, perciò concimato lau­ tamente con letame consumalo, con spurgo di pozzi neri, e con cenere. 29 — R o d a , Ortic.

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