RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
— 450 - Volendo averne per la maggior parte dell’anno, si fanno le prime seminagioni nel mese di gennaio, entro un cas sone tiepido ma ben difeso, o sovra uno strato di terriccio preparato. Quando le pianticine hanno quattro foglie, si diradano in modo che rimanga fra di loro uno spazio di 5 a 6 centimetri per ogni lato, e le pianticine che vengono divelte per mezzo del diradamento si possono, se occorre, trapiantare in altro cassone, conservando fra di loro lo spazio sopradetto. Ogni volta che la temperatura esterna lo permette, si dà aria alle piante durante il giorno, chiudendo alla sera le invetriate, coll’aggiungervi delle coperte di paglia, se occorre. Nel mese di febbraio si fanno nei paesi freddi altre seminagioni entro cassoni, ovvero a pien’aria, nei luoghi ben esposti e nei paesi caldi ove si è sicuri di essere difesi dai geli e dalle brine. Queste seminagioni fatte in febbraio, richiedono le stesse cure di quelle antecedenti, giova solo osservare che specialmente per le piante se minate a pien’aria occorrono frequenti innaffiamenti, non permettendo in verun cgso che la superficie della terra diventi asciutta. I sedani seminati in gennaio, diradati in tempo opportuno, trapiantati e coltivati come diremo in seguito, diventano buoni per la cucina verso la fine di giugno od in luglio, ai quali succedono in agosto quelli seminati in febbraio. In aprile si fa una terza seminagione a pien’aria e questi servono per la consumazione dell’in verno e primavera. La semente del sedano vuol essere regolarmente distribuita sul suolo, leggermente ricoperta e diradata a tempo opportuno, le quali cose tutte sono della massima importanza onde non compromettere il raccolto. Nel mese di aprile devono essere preparate le aiuole onde fare i primi trapianti dei sedani seminati in gen
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