RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
correnza ; questo serbatoio dovrà essere egualmente di una capacità proporzionata alle coltivazioni che l’orto lano intende intraprendere, e perchè le parti azotate non abbiano a disperdersi, dovrà egualmente fissarle mediante una addizione di acido muriatico, ovvero di solfato di ferro nella proporzione di un chilogramma per ogni 30 ■ettolitri di liquido, od anche di un mezzo chilogramma di acido solforico (olio di vitriolo) per un egual volume (1). D e l succo d e l l e t a m e . — Un altro liquido assai pre zioso ed efficace per le coltivazioni tutte ed in specie per le piante d’ortaggio e che nullameno noi vediamo in molti luoghi trascurato, è quel succo denso, untuoso, nerastro ovvero di color bruno carico che scola dai letami in seguito a lunghe pioggie, od anche dopo essere stati copiosamente bagnati mediante una quantità d’acqua gettata colla pala od altro stromento sopra quelle masse di letame di stalla ammucchiate esternamente nei cortili rustici onde mode rare e rendere uniforme la fermentazione; nel qual caso noi deploriamo la cattiva usanza che abbiamo visto prati care in molti siti, cioè di collocare i letami lungo i fossi d acqua viva onde avere maggiore comodità di bagnarli copiosamente in guisa che, mentre l’uomo s’affatica a get tar sopra questi letami dell’acqua fresca, quella parte che già satura di sostanze nutritive che trovasi entro, viene cosi scacciata scolando al basso per ritornare nel fosso ed essere trascinata co’ suoi sali, colla sua preziosa ammo niaca, invece di rimanere nel letame ed essere raccolta a benefìcio dell’agricoltura. — 14 — (1) Per dare un’idea dell’importanza delle orine come ingrasso, fac- •ci;imo. osservare che le orine di quattro vacche sono sufficienti per in grassare un ettare di prato, mentre ci vogliono quelle di 75 uomini per dare un equivalente, e di altrettanti cavalli per ottenere la stesso risultato.
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