RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

Pei' evitare il disperdimento di questo prezioso liquido, >1quale ordinariamente dopo lunghe pioggie scorre natu­ ralmente dalle masse di letame esposte all’aria libera, debbono in primo luogo queste masse di letame essere collocate in silo piuttosto ombroso e difeso possibilmente dalle correnti d’aria acciò l’evaporazione abbia luogo il meno possibile, e secondariamente poi ogni corpo di leta­ maio, sia piccolo che grande, dovrebbe avere nella parte più bassa un piccolo pozzo o cisterna della capacità pro­ porzionata allo scolo presumibile del letame, ovvero an­ che una botte scoperchiata, un bigoncello fuori d’uso, od un vaso qualunque interralo, purché allo a ricevere e contenere il liquido senza lasciarlo disperdere od evapo­ rare, il quale in seguilo verrebbe estratto di mano in mano che se ne presenta il bisogno, sia per applicarlo direttamente alle diverse coltivazioni dell’orto, ovvero per spanderlo sui terricci che il giardiniere prepara con­ tinuamente per i suoi bisogni, ossia infine per versarlo sopra i mucchi di materie diverse onde accelerarne la fermentazione, che il solerle giardiniere raduna per ogni dove onde aumentare con ogni mezzo le sue masse di concime, senza dei quali non è possibile ottenere abbon­ danti prodotti. Il succo del letame esige aneli’esso una certa circospe­ zione, volendo adoperarlo in stato puro, perchè in tal caso la sua azione essendo molto potente ed energica, diventa necessario scegliere perciò un tempo piovoso; ma per evitare ogni inconveniente crediamo più prudente adope­ rare quest’ingrasso alquanto dilungato con acqua o meglio ancora frammisto con terra od altre materie; siccome poi questo concime contiene in abbondanza dei sali volatili, cd in specie dell’ammoniaca, così quando desso devesi conservare entro cisterne o simili, fa d’uopo non lasciar disperdere questi potenti agenti, ma fissarli con gesso, con — 45 —

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