RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
solfato di ferro o con quelle altre materie che sono più alla portata del giardiniere, come abbiamo indicato pel le orine e per le materie fecali. D e l l ’ acqua d e l l e f i l a n d e . — Nelle diverse città d’1- lalia ove si lavora la seta è conosciutissima quell’acqua che proviene dalle filande ove il bozzolo venne messo nel l’acqua bollente per potervi sviluppare il prezioso filo ; ebbene, quest’acqua, che deposta in grande quantità fer menta facilmente, fornisce un utilissimo ingrasso liquido, sia che si voglia applicare direttamente in stato più o meno puro a seconda della robustezza delle piante che si vogliono ingrassare, sia che si voglia aggiungere ad altre materie per accelerarne la fermentazione, come abbiamo detto per il succo del letame. D e l l a co lom b in a . — Abbenchè il nome di colombina sembri riferirsi solo allo sterco dei piccioni, i giardinieri però comprendono sotto una stessa denominazione lo sterco di tutti gli animali pennuti dei nostri cortili ru stici, come piccioni, galline, oche, polli d’india, anitre, ecc., i quali animali nutrendosi specialmente di frumento, miglio, orzo, avena, ecc., danno uno sterco molto azo tato, epperciò assai stimato dai buoni coltivatori come materia eminentemente fertilizzante. Fra gli escrementi sovra indicati, quello dei piccioni è considerato come il più energico ; viene in seguito quello delle galline, e quindi quello delle oche, polli d’india, anitre, ecc., i quali si fanno disseccare e si polverizzano per spanderli a tempo opportuno sulle diverse coltivazioni : quest’operazione richiede però molla precauzione, ed in ogni caso lo strato che verrà sparso sul terreno non sarà mai tanto da coprirne l’intera superficie, perchè in molte circostanze, e specialmente fra le piante di tessuto tenero, un’abbondanza di quest’ ingrasso potrebbe distruggerle invece di servire alle medesime di un benefico alimento; — 46 —
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