RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

rme, la torba, il tanno, ecc. ed infine i concimi composti e i terricci. D e l l e c e n e r i . — Sia che le ceneri provengano da combustione delle foglie, della torba, delle alghe e delle piante marine, ovvero dal legno, desse contengono tutte una certa quantità di sostanze sommamente proprie ad attivare la vegetazione delle piante. Le sostanze che maggiormente abbondano nelle ceneri, sono la potassa e *a soda, di cui la prima si riscontra più omeno abbon­ dantemente nelle nostre ceneri ordinarie; e la seconda yiene fornita dalla combustione delle piante che crescono ln riva al mare. Quantunque per mezzo della combustione una parte dei principii fertilizzanti che si trovavano dapprima nelle diverse materie vada dispersa, nullameno le ceneri sono sempre da considerarsi come un ingrasso prezioso, per­ chè agiscono nei diversi terreni non solo come ingrasso a cagione dei sali che contengono, ma servono eziandio a modificare le terre, ed in specie quelle compatte ed argillose per renderle più soffici e divise. D e l l e f o g l ie e p ia n t e e r b a c e e . — Le foglie degli alberi, le piante d’ortaggio, le erbe stesse che danno co- tanto fastidio al giardiniere per estirparle onde mante­ nere in un convenevole assetto il suo giardino, tutto concorre ad aumentare la massa degl’ingrassi, di cui °*dinariamente si difetta. Queste materie effettivamente contengono dell’ossigeno, del carbonio ed anche dei- azoto e dei sali minerali, epperciò l’ingrasso che dalle Medesime si può ricavare, costituisce un discreto supple­ mento per la coltivazione delle piante d’ortaggio. Le foglie degli alberi e quelle dei legumi, applicate come ingrasso in stato fresco, convengono a tutte le terre ant0 a ragione dei principii fertilizzanti che contengono, quanto per le loro proprietà di rendere le terre molto — 55 —

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