RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
acque in un punto solo verso un’estremità a tramontana, 0Ve si potrà meglio praticarvi esternamente un fosso che riceva questa sovrabbondanza di acque, che sarebbero assai dannose se avessero a rimanere stagnanti in qual siasi parte dell’orto ; riguardo poi a’ piccoli viali secon dari che suddividono i quattro grandi quadrati DE F H ,n sedici piccoli quadrati per maggior comodo del lavoro e per viemmeglio separare le diverse coltivazioni, questi non abbisognano di un impianto stabile, salvo i piccoli v'ali contro i quali trovansi i fossi irrigatorii ; del resto questi viali secondari vengono d’ordinario dissodali e ri fatti continuamente durante le diverse operazioni. Fissato il declivio generale dei viali principali, si ap pianeranno i quadrati destinati alla coltivazione, procu rando di adattarli alle pendenze dei suddetti viali princi pali, i quali in ogni caso dovranno sempre servire come di guida; e quando il terreno fosse di natura freddo ed Umido con un sottosuolo che abbisogni non solo di uno scolo superficiale ma anche sotterraneo, in allora i viali stessi possono servire a questo duplice scopo praticandovi nel mezzo uno scavo in tutta la loro lunghezza, il quale abbia alla superficie un’apertura di m. 4 circa, ed al fondo m. 0,50 colla profondità di 60 a 70 centimetri, o ln principio di m. 1 a m. 1,25 in fine, acciò con questo declivio le acque possano scorrere più facilmente ed essere trasportate altrove per mezzo di apposito canale, ovvero anche in un pozzo quando le sorgenti si tro- vano a qualche profondità, il qual pozzo in questo caso fa l’ufficio di vaso assorbente, facilitando lo scolo delle acque. Praticali i summentovali scavi in mezzo ai viali prin- C|pali, i quali avranno tutti un declivio in un punto solo, ovvero anche in due parti opposte, quando si pre senti una maggiore facilità da far scorrere altrove le - 67 —
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