RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

tutta la lunghezza del lato, il qual solco sarà di un’am- piezza proporzionata alla profondità della vangatura da effettuare ; aperto questo solco o fossetto, trasporterà tutta terra estratta all’estremità opposta del quadro, disten­ dendola lungo il viale colla stessa uniformità con cui venne estratta, collocandola in faccia alla linea del quadro, ed in seguito a questa preliminare operazione, continuerà sue vangature lavorando sempre in linee parallele, riempiendo cosi il primo scavo colla terra estratta dal se­ condo scavo, e così di seguito portandosi indietro di mano ln mano, finché giunto all’estremità opposta, riempirà l’ul­ timo scavo colla terra estratta dal primo, e collocata appo­ sitamente lungo il viale. Questa diligenza, che potrà a taluno parere soverchia, è per lo contrario indispensabile Se vuoisi che il terreno dissodato rimanga in pari tempo quasi appianato senza ulteriori lavori. Mentre il giardiniere eseguisce questa prima operazione non deve punto dimenticare che questo è pure il tempo Maggiormente opportuno per introdurre nelle sue terre quelle sostanze che abbiamo suggerito parlando degli emendamenti; e sovratutto se questa prima vangatura v*ene effettuata nell’autunno, sovra un fondo argilloso e freddo, non dovrà punto omettere di applicarvi tutte quelle maggiori quantità di foglie, di rastrellature dei boschi, di avanzi di vecchi fabbricati contenenti sabbia, calce, o gesso, ecc., le quali materie tutte si decompongono durante l’inverno, e riducono il terreno in buono stato da poter essere coltivato con probabilità di successo nella Seguente primavera. D e i m u r i d i c in t a . — Parlando al principio di questo nostro lavoro sulla convenienza di difendere gli orti, e dei diversi mezzi coi quali questi potrebbero essere difesi, noi abbiamo dato la preferenza ai muri (fig. 6 ), ed indi­ cato le varie altezze che questi possono avere ; ora noi — 69 -

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=