RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

CAPO Vili. Delle irrigazioni e degli effetti dell’acqua sulla vegetazion e — Del tempo più propizio per effettuare le irrigazioni relativamente alle piante d’ortaggio. — Delle irrigazioni naturali ed artificiali, e dell’ acqua maggiormente adatta per le irrigazioni. L acqua a buon diritto può chiamarsi l’elemento vitale delle piante, poiché laddove quest’elemento manca, è im­ possibile ottenere una vegetazione qualunque; possono bensi certe piante abbisognare pel loro sviluppo di un grado minimo di umidità, ma quest’umidità, sia che venga somministrata dalla pioggia, ovvero assorbita dalle foglie in forma di rugiada, o attratta dal profondo della terra per mezzo di lunghe radici, egfr è sempre dovuto alla presenza dell acqua se le piante giungono a svilupparsi e compiere tutte le fasi della loro vegetazione. È bensì vero che l’acqua non alimenta direttamente i vegetali, poiché dessa non ha sostanzialmente che un’azione mec­ canica, e se giova ad equilibrare le perdite occasionate dall’evaporazione prodotta dai raggi del sole, o dai venti secchi sui tessuti delle tenere foglie, la sua azione princi­ pale consiste nello sciogliere i sali che trovansi nella terra, e renderli proprii ad essere assorbiti dalle radici ; la qual cosa senza la presenza dell’acqua non avrebbe luogo, e diventerebbero inutili tutte le concimazioni, tutti gl’ingrassi che si potrebbero adoperare; l’acqua adunque essendo così necessaria per la vegetazione delle piante,

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