RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
a guisa di velo, in modo che rimanga, diremo, quasi inte ramente sommerso. Da questi brevi cenni si può facilmente dedurre quanto sia necessario che il giardino destinato alla coltivazione delle piante d’ortaggio venga regolarmente suddiviso, e che i rispettivi quadri sieno bene appianati, e colle pen denze regolate in modo che l’acqua possa distendersi gradatamente sopra il suolo senza scorrere troppo preci pitosa, e trascinare con sè quelle parti maggiormente fertili che trovansi alla superficie : come pure si può fa cilmente scorgere quanto importi che i fossi destinati a condur l’acqua per irrigare, e quelli che devono ricevere gli scoli siano ben distribuiti, acciò possano funzionare regolarmente col minor sperdimento d’acqua possibile. Talvolta quando l’acqua non può giungere in certi siti, abbenchè non mollo distanti dal fosso d’irrigazione, ovvero che per la scarsità d’acqua non è possibile farla versare per sommergere tutte le parti che si vogliono innaffiare, il giardiniere si serve di una pala di legno (fìg. 88 ) che immerge nel fosso riempiendola d’acqua, la getta in alto e lontano con tutta forza, perchè prima di cadere rimanga minutamente suddivisa a guisa di fina pioggia. Questo modo semplicissimo per innaffiare richiede però una certa diligenza, perchè se l’acqua, invece di rimanere divisa minutamente per l’aria, cadesse compatta sulla terra, dessa avrebbe per effetto di sciupare le tenere piante, e di pestare il terreno producendo una dura crosta, la qual cosa deve il giardiniere evitare ad ogni costo. D e l l ’ acqua m a g g io rm en t e adatta p e r l e ir r ig a z io n i . — Senza ripetere ciò che abbiamo detto riguardo alla bontà dell’acqua che cade direttamente dal cielo, facciamo solo osservare che se quegli acquazzoni, che succedono tal volta nell’estate, non producono tutto quel vantaggio che si potrebbe desiderare dall’acqua piovana, egli è appunto — 78 —
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