RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia

parecchi anni, come gli asparagi , i carciofi, Verba dra- goncella, il rafano, il rabarbaro, ecc., come pure uno di questi spazi dovrà necessariamente essere destinato per collocarvi molte piante, delle quali se ne ritraggono sementi e che devono essere messe in disparte per non ingombrare troppo lungamente gli spazi destinati alle coltivazioni successive. Distribuita in tal modo 1area dell orto, rimangono ora i quattro compartimenti o quadrati F 6 H I, che sono desti­ nati per le coltivazioni ordinarie da sottoporsi ad un rego­ lare avvicendamento, per es., nel quadrato F si possono coltivare per il primo anno la maggior parte delle piante colle radici bulbose od a fittone, come Vaglio, le cipolle, i porri, le barbabietole, lp carote, le patate, Vignarne della Cina, le scorzonere, ecc.; il secondo quadrato G può de­ stinai si pei i cardi sedani, i cavoli, il prezzemolo, il finocchio, ecc., e nel quadrato H si collocheranno i ’ fa- giuoli,. le fave, i piselli, le lattuche, le indivie, ecc., finalmente nel quadrato I verranno coltivate le zucche’ i meloni, le petronciane, i cocomeri o pasteche e simili! Abbiamo appena accennato sommariamente le piante da ripartire nei diversi quadri, ben inteso che questa dis­ posizione generale può essere grandemente modificata secondo le diverse località, e secondo i gusti del proprie­ tario, ovvero le esigenze del commercio; ma la cosa che dovrà maggiormente osservare il giardiniere, si è di riu­ nire possibilmente le coltivazioni per famiglie naturali, onde dopo il genere coltivato e raccolto abbia a suben­ trare un altro genere di famiglie diverse perchè questo tiovi nel terreno abbondanza di sali ad esso confacenti, i quali non furono assorbiti dal genere antecedente. La rotazione quadriennale non è assolutamente poi ne­ cessaria per quelle piccole pianticelle che compiono il loro intero sviluppo in pochissimo tempo, nutrendosi assai

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