RODA - Manuale dell ortolano - 1882 copia
superficialmente, come i ravanelli e le insalate, le quali piante possono essere lungamente coltivate nello stesso Sll°, bastando ad esse le concimazioni ordinarie e quella P‘ccola quantità di terriccio nuovo che vi si aggiunge di Quando in quando, ed è per ciò che queste piante si colti l o non solamente in apposito sito, ma occupano sovente 1 bordi delle altre piantagioni senza punto recar danno a quest’ultime che si trovano nel mezzo delle aiuole. Nell’anno successivo le piante che furono coltivate nel P''ìmo quadrato F (fig. 15) verranno disposte nel qua- iato G, e quelle del quadrato 6 si coltiveranno nel quadrato H, cosi quelle del quadrato H si collocheranno nel quadrato I, finalmente quest’ ultime occuperanno il quadrato F ; e così successivamente fino al quinto anno, 0ve le coltivazioni si troveranno di nuovo disposte come ne\ primo anno. E facile riconoscere come le piante distribuite secondo a sovraccennata disposizione generale possono ancora sottoporsi ad un avvicendamento più completo, quando si osserva che ogni gran quadro viene necessariamente sud diviso in quattro piccoli quadri mediante due viali prov visori che s’intersecano ad angolo retto nel centro di ognuno di questi gran quadrati ; in guisa che nel comparto V °ve nel primo anno furono coltivate le cipolle e l'aglio, si coltivarono nel quinto anno le patate, le barbabietole e le carote, e così operando per tutti gli altri quadri o com partimenti possono benissimo passare otto anni prima che 0 stesso genere di legumi venga di nuovo coltivato nello stesso sito. Non deve l’ortolano sgomentarsi nè credere di tanto “ cile esecuzione quanto abbiamo suggerito riguardo agli avvicendamenti, perchè, se bene considera le cose, vedrà facilmente che quivi non è punto questione di so- veichio lavoro, ma solo d’ordine e diligenza, e che col- - 89 —
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