ROMAGNOLI - Regalo di nozze - 1933 copia

223 limitato. Cott o i l cavolfiore , mettetel o inter o o divis o nell a insalatier a ver - sandov i sopr a la sals a che avet e preparato . Zuppa di cavolo cappuccio. — Quest a ottim a zupp a s i pu ò pre - parar e i n divers i modi. Fr a i tant i i l più semplic e e i l pi ù convenient e per la cucin a familiar e e che d à un risultat o men o indigesto , è i l seguent e : Prendet e un a gross a pall a d i cavol o verzut o o cappuccio , mondatel o dall e fogli e estern e e da l gamb o e mettetel o a bagn o nell'acqu a fredda , che cambieret e almen o una volta . Dopo averl o ben pulito, rinfrescat o e quindi lavat o e sgocciolat o dal - l'acqua , tagliatel o a strisci e sottili e mettetel o a l fuoc o i n una casseruol a all'asciutto , rimovendol o co l mestol o d i legn o fino a tant o che sar à eva - porat a tutt a l'umidit à che contiene . Contemporaneament e avret e preparat o in altr o recipient e l a quantit à di brod o che vi bisogna , e dopo averl o riscaldato , serviteven e per allungar e la zuppa , unendol o a pi ù ripres e a l cavolo . Ci ò fatto , tenet e l a casseruol a sul fuoc o fino a complet a cottur a de l cavolo , aggiungetev i un poco di burr o e i l sal e necessario . A l moment o di servir e la zupp a versat e i l contenut o della casseruol a sopr a le fette d i pan e abbrustolit o che avret e dispost a nella zuppiera ; insaporat e con buon formaggi o grattato , accompagnand o con altr o parmigian o a parte . Anche volend o teners i a quest a semplic e preparazione , si pu ò render e più saporit a l a zupp a coll'aggiunt a d i altre sostanze , come erbe odorose , prosciutto , ecc . Quest e addizion i per ò sono facoltativ e e dipendon o da l gust o d i ch i la prepara . Al cuni preferiscon o cuocer e i l cavol o insiem e ad un battut o d i ventresca , oppur e d i prosciutt o grasso , e spess o s i unisc e i l cavol o cappucci o cos ì cucinat o al riso invec e che al pane , e se ne ottien e sempr e una minestr a saporit a e indicat a per la cucin a familiare . CEC1, — Pianticella annuale , indigen a dell a Spagn a e dell 'Italia . Si semin a i n april e e maggi o i n buon a esposizione , fiorisc e da l giugn o al luglio, si raccogli e all a fine d'agosto . Da no i scarsament e si coltiva, perch è cib o piuttost o difficile a digerirsi. E ' comun e invec e nell a Siria, nell 'Egitt o ed i n altr e region i orientali. Ve ne sono due varietà , l a bianc a e la scura , miglior e quest'ultima . E ' coltivat o pur e in Spagn a dov e entr a come primari o ingredient e nella « olla podrida » , ed è chiamat o « garavanca ». I cec i sono fra i legum i più difficiil a cuocersi ; si devon o metter e a bagno in acqu a piovan a all a sera . Dovend o usar e altr e acqu e è necessari o aggiungerv i de i pacchett i d i cener e per ottener e una cottur a pi ù rapid a che l i render à più teneri . A Rom a si mangian o tradizionalment e colla carn e suin a i l dì de i morti, costumanz a che risal e agl i antichi Romani , in memori a de l ratt o dell e Sabine . Nel genovesat o colla farin a d i cec i mescolat a ad olio, sal e ed acqu a se ne fa tortellacci , ed un altr a past a dett a « panizz a », che si frigg e o s i mette i n stufato , e l a famos a farinata , colazion e degl i operai .

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