ROMAGNOLI - Regalo di nozze - 1933 copia
336 Vengon o cos ì spess o impiegat e insieme ad altre frutt a che con ess e ben e si associan o (uva , f ichi, prugne , noci, nocciuole ) nell'invern o e specialmente , come gi à si disse , nell'epoc a che decorr e dall 'ultim a quindicin a d i marz o alla met à d'aprile . Per la mens a si suole preferir e l a qualit à da l gusci o tenero dett e « sac- carell e » potendos i quest e facilment e liberar e da l gusci o anche i n tavola . Le mandorl e secch e sono anche molt o adoperat e nell a preparazion e delle pasticceri e e d i altri dolci, ed anch e per us i industrial i e specialment e farmaceutici . D a ess e l a medicin a i n ogn i tempo sepp e trarre vantaggio . S i prepar a infatti con loro semi una emulsion e rinfrescant e e che i n molt e circo - stanz e d i malatti a serv e ottimamente , e cos ì pure è spess o usat o l 'ol io e l a past a d i mandorl e ed altri prodott i di cu i ess e forman o l a base . Molte sono le variet à d i mandorle , rna generalment e si distinguon o solo in : dolci e amare , a gusci o tenero e duro . L e amare , d i cu i si fa i l maggio r uso i n medicina , se mangiat e in pochissim a quantit à e sempr e liberat e dall a pellicola che le ricopre , posson o riuscir e stomatiche , ma bisogn a esser e molto caut i e farne moderatissim o uso, perch è contengon o un principio, noto co l nome d i « amigdalin a » i l quale , unendos i ad altro element o del frutto, forma la sostanz a che dà lor o le note propriet à venefiche . L E M E LE contan o numerosissim e variet à e, conservandos i facilmente , posson o fornir e l a tavol a d i buon a frutt a per molti mes i dell' anno . Eccet - tuat e alcune speci e estive , le mel e sono frutt a da inverno ; le migl iori variet à e da no i più comun i sono : l a mel a Rosa , la Ranetta , l a Lazzcruola , l a Car - pendola , la Ruggine , la Sampiero , ecc . Le mele , come le pere , si mangian o crude , cotte , secch e e vengon o pre- parat e in divers i mod i per uso di cucin a e di pasticceria . Nei paes i dove non matur a l a vite , le mel e hann o grand e importanz a economic a per l a fabbricazion e de l Sidr o (bevand a che può supplir e a l vino) e celebr e è quell o d i Normandia , Coll e mel e s i fa anche un buon acet o ed alcool , e si adoperan o per altri usi medicinal i ed industriali . Marmellata di mele ali albicocca. — Pe r un chilo di mele , (da prefe - rire Ranette ) l a marmellata , s i far à con 500 gramm i d i zucchero , una pic - cola bocc a d i vainigli a e i l quart o dell a bucci a sottil e di un limone . Tagliat e le mel e i n quattro , sbucciat e ogn i quarto , toglieten e i l centro , cioè quell a parte che forma i l torsolo . Mettet e quest i quart i in una casse - ruola e aggiungetev i dell'acqu a i n mod o che ne siano coperti . Fat e cuocer e a fuoco moderato , avend o cur a di rimuover e sovent e con un cucchiai o d i legno , finche le mel e sarann o ben cotte , cioè quas i sciolte , e passatel e all o staccio . Rimettet e la pure a di mele nell a stess a casseruol a e sopr a lo stess o fuoco moderato , aggiungendov i l o zucchero , l a vainigl ia , i l pezzo d i bucci a di limon e e fat e cuocer e ancora , fintand o che i l liquid o sar à discretament e ridotto. Durant e l a cottur a non si tralasc i d i rimuover e adagi o co l cucchiai o di legno . L a marmellat a non dev e risultar e molt o spessa . Appen a la cot- tura è terminat a e l a riduzion e s i trova a l giust o punto , ritirat e da l fuoco la casseruola , togliet e i l pezzo d i scorz a d i limone , la bacc a d i vainigl i a e lasciat e l a detta marmellat a ben e a l caldo . Posci a prendet e un vasett o d i marmellat a d'albicocca , e mischiatel a a quell a di mel e in proporzion e d i un quarto , cioè : ogn i tre cucchia i d i marmellat a d i mele , metteten e uno d i
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