ROMPINI - Cucina dell'amore - 1926 copia

— 14 5 — Costolett e d i monton e all a « vittim a » . « Ne f u inventore L u i gi X V I I ,I i l quale, ghiotto, a l par d i tut ti i Borbon i, d i int ingoil de- l i ca t,i ebbe in gastronomia dei veri lampi di genio » . Sacrificate tre costolette per goderne una. Tagl iateel convenientemenet alal stessa lar- ghezza e legatele insieme l ' una contro l ' a l t ar i n modo che l a pi ù bel la, pi ù delicata e pi ù finere - sti i n mezzo alle altre due. Mettetele i n seguito sulal gr i g lai e rivoltatele frequentemente, affinchè i l succo delle du e costo- lette protettrici si concentri su quel la che l e separa. Al lorché le due costolette esterne saranno estre- mamente cotte, quasi abbronzate, togliete i l tutto dal fuoco pe r servire, ben inteso, soltanto l a co - stoletta d i mezzo, ch e condirete con giusta quan- tità d i sale. L u i gi X V I I mangiando queste costolette an- dava letteralmente i n solluchero, dicendole un ve- ro boccon e d a re . Assaporava, naturalmente, u n buon vino francese: i l Mersaultvieux. Anitr a all a « pére Douille t » . Spiuinate accuratamente, svuotate e accosciate un ' an i t r a: fasciatela i n fette d i lardo spolverate i o

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